martedì 17 giugno 2008

Università: da Precari a Disoccupati?!

Come è ormai prassi in tutti gli ambiti statali, comunali, provinciali, regionali, anche l’Università di Genova, che tra le sue file conta centinaia di precari, si appresta ad esternalizzare alcuni di questi tramite agenzie di lavoro a somministrazione (interinali), con un costo più alto per l’Ateneo rispetto ai precedenti contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Questo è il caso dei “fortunati”, visto che gli sfortunati (che sono la maggioranza) resteranno direttamente a casa, confermando il precariato come forma di sfruttamento del lavoratore, in opposizione a chi sostiene che si tratti solo di “flessibilità”!

Tutto ciò si basa sull’ art. 3 comma 90 legge 244/2007,approvato dal precedente governo Prodi (col servile assenso della cosidetta “sinistra radicale”). Il suddetto articolo prevede che contratti come quelli che venivano adottati dall’università non possano più essere sottoscritti; inoltre l’articolo in questione è stato seguito da circolari sulla Funzione Pubblica, le quali non fanno che rafforzare ciò che è contenuto all’interno della legge. Dal canto suo l’Ateneo poteva, in base alla propria autonomia, decidere di non attenersi alle circolari e tutelare almeno in maniera minima l’interesse di questo folto gruppo di lavoratori, ma naturalmente così non è stato.

Il Comitato Studentesco ed il Sin.Base dichiarano piena solidarietà ai lavoratori dell’Università che rivendicano legittimamente la difesa del proprio posto di lavoro.

E’ un’occasione, questa, per sottolineare l’esigenza di un’unione forte tra studenti e lavoratori e la speranza che questa sia solo una tappa per la costruzione di quest’indispensabile unione.


Comitato Studentesco

Sin.Base