giovedì 26 febbraio 2009

GELMINI ATTO SECONDO

Durante la protesta dell’ormai denominata Onda, contro la legge 133 e la riforma Gelmini, l’attenzione è stata posta soprattutto alla trasformazione degli Atenei in fondazioni, ovvero soggetti del diritto privato, controllati da un C.D.A. (consiglio di amministrazione).
Questa rivoluzione non riguarda però solo gli Atenei, bensì anche i Licei e più in generale gli istituti superiori, attraverso il Ddl Aprea, il vero volto nascosto della riforma Gelmini.
I punti principali del suddetto disegno di legge riguardano sia l’ambito lavorativo, sia l’ambito prettamente studentesco:

SCUOLA – AZIENDA : i consigli d’istituto sono sostituiti da consigli di amministrazione, dove le imprese potranno fare il loro trionfale ingresso, naturalmente condizionando i programmi d’insegnamento.

SOPPRESSIONE DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE DEL CORPO DOCENTI ALL’ INTERNO DEGLI ISTITUTI : al cui posto è istituita una rappresentanza regionale sindacale unitaria d’area…

SUDDIVISIONE DEGLI INSEGNATI IN TRE LIVELLI :
DOCENTE INIZIALE ; DOCENTE ORDINARIO; DOCENTE ESPERTO

Il passaggio da un livello a quello superiore di docente, sarebbe, immaginiamo in modo più che IMPARZIALE, valutato da una commissione istituita dal Dirigente Scolastico.
Inoltre il livello dell’insegnante, determinerà anche l’importo dello stipendio, creando competizione tra gli stessi lavoratori impedendone di fatto l’organizzazione.

A vederci bene il Ddl Aprea, ricalca con quasi geometrica precisione la proposta di legge Napoli – Santulli del precedente governo Berlusconi (2005). Probabilmente, vista la larga maggioranza parlamentare di cui gode questo governo, il procedimento questa volta andrà a buon fine (si fa per dire..).
Come abbiamo già delineato in precedenti documenti, anche questo disegno di legge, fa parte di una logica di riorganizzazione dell’apparato statale, che tende a eliminare quelli che sono considerati COSTI , quindi a fare cassa.
Contemporaneamente vengono destinati MILIARDI al fine di tenere in piedi banche e istituìzioni finanziarie VERI ARTEFICI DELLA CRISI attraverso i loro debiti farlocchi, gli ormai famosi MUTUI SUB PRIME e non solo…


ORGANIZZIAMOCI NEL COMITATO STUDENTESCO

venerdì 20 febbraio 2009

IL CAPITALISMO E' IN CRISI

Pubblichiamo di seguito il documento presentato dai compagni del Sin.Base, riguardante la natura della crisi, all'assemblea di Padova, organizzata dal Pane e le Rose, Domenica 15 Febbraio.

Comitato Studentesco

lunedì 16 febbraio 2009

Articolo Repubblica - Bufera sull'Università

Segnaliamo a tutti, un articolo della Repubblica sulla gestione per lo meno sospetta del ex Rettore Sandro Pontremoli sul complesso dell'Eridania. Ulteriore dimostrazione di come mentre a noi ci precarizzano e dequalificano ulteriormente, loro fanno affari.
Non illudiamoci che loro siano la soluzione del problema, la soluzione é la lotta, loro sono la causa.

link: http://genova.repubblica.it/stampa-articolo/1588858

Comitato Studentesco

domenica 15 febbraio 2009

MARCHETTE , STROZZINI E CADAVERI

Il derelitto sistema scolastico tra squarci e rattoppi provvisori continua a formare , o forse per meglio dire a sfornare forza lavoro a basso costo e dequalificata .
I mutamenti imposti da questo governo possono sembrare drastici, perlopiù si tratta di ritocchi apparenti ,imperniati su una falsa meritocrazia propugnata dalla èlite baronale.
Provvedimenti, soprattutto per l'università, ricalcanti la logica di istruzione al servizio delle
necessità di mercato; Fondazioni private, cattedre sponsorizzate e tasse elevate non sono altro che un ulteriore passo verso un università di massa che vomita precari a basso costo in feroce competizione l' uno con l' altro.

Sistema scolastico che si regge sulla precarietà
Precarietà economica, tasse esorbitanti ed appiattimento degli scaglioni contributivi danneggeranno tutti, specialmente gli studenti con redditi bassi che si troveranno a pagare cifre molto vicine a quelle degli studenti più agiati, contribuendo per servizi che mai riceveranno.
Per proseguire gli studi molti saranno costretti ad indebitarsi già all'inizio del percorso universitario, puntando quindi sulla possibilità di trovare un buon lavoro per estinguere il
debito, opportunità a conti fatti remota.
A gravare sul fardello scaricato dallo stato sulla schiena di famiglie e studenti si aggiungono gli strozzini dei libri, Professori monopolisti e case editrici senza scrupoli spennano studenti
e famiglie.
Le misure adottate sui testi scolastici nella 133 sono insufficienti e non impediscono che molti professori adottino libri di testo scritti di loro pugno, che guarda caso di sovente devono essere aggiornati .
Precarietà vera e propria degli edifici scolastici, il 42% delle strutture non possiede il certificato di agibilità statica e un ' altra buona metà non ha scale di sicurezza .
Strutture inadeguate mettono a repentaglio la sicurezza degli studenti ,e chi ha pagato con la vita questa negligenza è stato presto dimenticato.
Manutenzione scarsa e fondi misteriosamente scomparsi lasciano molti edifici in condizioni


Rifiuta la precarietà imposta alla tua vita!
Organizzati all'interno della tua scuola o facoltà!
Lotta per cambiare questo sistema che ti mercifica!