domenica 23 marzo 2008

GLI STUDENTI FRANCESI SI RIBELLANO! E NOI?!


Nelle ultime settimane la Francia è in gran fermento.
Assemblee generali che hanno riunito decine di migliaia di studenti, più di 25 università in sciopero, di cui più di 15 hanno votato in modo massivo l’occupazione ed il blocco completo dei corsi.
Al centro della protesta vi è la legge del governo Sarkozy: libertà e responsabilità dell’università (LRU).
Tale legge si basa sul concetto che un ravvicinamento dell’università alle imprese permetterebbe agli studenti di essere più adatti ai bisogni delle stesse imprese e, in questo modo, trovare più facilmente lavoro.
Quello a cui, in verità, la LRU protende è la privatizzazione dell’Università, introducendo in maniera consistente la possibilità del sovvenzionamento da parte d’imprese private, che naturalmente si dovrà sviluppare secondo la logica del mercato e della remunerabilità.
Le Università potranno essere gestite come imprese da dei presidi onnipotenti e da dei consigli d’amministrazione svincolati da ogni controllo.
Inoltre in questo modo le Università saranno messe in concorrenza tra di loro e la conseguenza sarà una diminuzione del finanziamento delle facoltà considerate meno redditizie (vedi facoltà umanistiche), un degrado delle condizioni di studio ed un aumento della selezione tra gli studenti.
La LRU è una delle misure che s’iscrivono nella logica globale di distruzione dell’educazione, dei servizi pubblici, dell’insieme dei diritti sociali; a favore del predominio padronale.
In tale logica s’inserisce anche la situazione accademica italiana caratterizzata da scarse risorse, corruzione e scarsa formazione.
La svalutazione della cultura attraverso la logica dei crediti, corsi post – laurea costosi ed in mano al grande e piccolo capitale ( Pubblitalia, Eni, Confcommercio, ecc..), fanno dell’università italiana un contesto non dissimile da quello francese.
Vi è, però, una differenza, in quanto al protagonismo degli studenti francesi, noi rispondiamo con passività, chiusi nel nostro particolare.
VOGLIAMO ANCORA STARE A GUARDARE??
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI FRANCESI!
SOSTENIAMO ANCHE NOI LA LORO LOTTA, ORGANIZZANDOCI PER LA TUTELA DEI NOSTRI INTERESSI!
PER UNA CULTURA INDIPENDENTE DAL DISPOTISMO DEL CAPITALE E DEL SUO STATO!

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